SINOSSI
Il lungometraggio MI CHIAMAVA VALERIO è la storia di Valeriano Falsini, un ragazzo pieno di sogni ed esperienze che, nel dopoguerra, vuole uscire dalla piatta vita di paese e diventare qualcuno grazie al suo talento sportivo. Purtroppo il destino ha un piano diverso per lui: il suo sogno lo sfiora senza che diventi pienamente realtà.
Non si tratta però di un finale infelice: La forza interiore di Valeriano lo rende capace di affrontare questa nuova sfida, di reinventarsi, di superare gli ostacoli e di diventare in qualche modo un campione della sua amata passione ciclistica.
Ancora oggi, quel sogno è vivo negli occhi del vecchio Valeriano che non è mai sceso dalla sua bicicletta e continua a pedalare e a tenere alta la sua passione. Il film trasmette così un messaggio educativo esemplificato dalla vita di Valeriano Falsini. Concentrandosi sul contributo pedagogico dello sport, il film mostra un nuovo significato di Vittoria: non solo essere primi al traguardo, ma essere capaci di superare la sconfitta. Il paesaggio toscano, con le sue bellezze naturali e artistiche, la Valle dell’Arno, il Chianti e l’Isola d’Elba sono le suggestive location del film: paesaggi incontaminati che evocano l’atmosfera di un tempo passato.
PREMI
Sport Movies & TV Milano International FICTS Fest 2016: Menzione d’onore” e “Premio Sergio Bonelli
Inventa un Film 2016
KISFF 2020